Sanguinamento Gengivale
Il sanguinamento gengivale è un segnale che indica che le nostre gengive non stanno bene. Le cause di sanguinamento delle gengive sono le molteplici, tuttavia nella maggior parte dei casi tendono a sanguinare quando sono infiammate per la placca e il tartaro che non vengono rimossi nella maniera corretta.
La causa è principalmente da attribuire a una cattiva igiene orale: spazzolare i denti con una tecnica errata e non utilizzare i dispositivi interprossimali come filo e scovolino correttamente può dare origine a una gengivite, ossia una vera e propria infiammazione gengivale. Questa se trascurata può degenerare in parodontite.
Un'altra causa di sanguinamento gengivale è da ricercare nei cambiamenti ormonali. Si tratta quasi esclusivamente di una condizione che colpisce le donne durante il ciclo mestruale o la gravidanza.
E' fondamentale in questi casi recarsi per un controllo, visto che la salute orale è fondamentale per il benessere della mamma e del feto. Infatti l'infiammazione è stata associata a problematiche come parti prematuri e sottopeso.
Anche l'assunzione di alcuni farmaci, come ad esempio gli anticoagulanti, possono provocare un sanguinamento gengivale. Anche in questo caso diventa fondamentale una corretta igiene orale domiciliare per ridurre al minimo questo fenomeno.
In alcuni casi, le gengive sanguinano perché vogliono avvisarci che c'è qualcosa che non va: una carenza di vitamine (soprattutto C e K), oppure in casi più gravi la comparsa di malattie più importanti come il diabete.
Cosa fare in caso di sanguinamento gengivale
La prima cosa da fare è parlarne con il proprio dentista o igienista, in modo tale da capirne le cause e individuare il trattamento più efficace per guarire.
Uno degli errori più frequenti è quello di sottovalutare le prime avvisaglie, soprattutto in presenza di sintomi lievi; questo significa che, anche se il sanguinamento gengivale è lieve, è opportuno rivolgersi allo specialista.
E' possibile prevenire la comparsa del sanguinamento gengivale seguendo alcune semplici regole:
- Lavare i denti dopo i pasti, spazzolando per tre minuti;
- Usare almeno una volta al giorno il filo interdentale o lo scovolino interdentale;
- Utilizzare spazzolini con le setole morbide;
- Non spazzolare i denti in modo troppo energico;
- Eseguire le sedute di igiene professionale con la frequenza consigliata dal dentista o dall'igienista dentale.
Questo disturbo, oltre a provocare dolore fisico, può causare anche un disagio dal punto di vista psicologico. Proprio per questo motivo, è importante agire tempestivamente limitando il più possibile le conseguenze che comporta.
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